Una terapia dalle numerose risorse..
Lo sciabordio delle onde del mare, le note melodiose di Debussy, il canto di un usignolo si uniscono in un purificante “bagno sonoro”. E’ la musica New-Age che rigenera come una meditazione. Tutto quello che esiste nell’universo è composto da vibrazioni che generano suoni, indipendentemente dal fatto che possiamo sentirli o meno. Se potessimo essere dotati di un apparato uditivo adeguato, potremmo udire i suoni prodotti dai colori, dagli odori, dai sapori e dalla luce, ma anche avvertire la nostra personale “sinfonia cellulare”, quell’armonica e unica melodia creata dalle vibrazioni del nostro corpo, che entra a far parte di quella universale…
A sostenerlo non è solo la fisica moderna. Le maggiori religioni del mondo, lo affermano da molto tempo, anche se con linguaggio diverso. La musica, Infatti, oltre produrre un generale “effetto benefico” su tutti gli esseri viventi, come attestano i molti esperimenti compiuti su animali e piante, può aiutare a “curare”, come dimostrano I successi ottenuti dalla musicoterapia.
Un po’ di storia
Che la musica sia stata tra le arti una delle predilette si trova scritto anche nei libri più antichi. Orfeo, musico per antonomasia, ad esempio, ricevette in regalo da Apollo una lira, proprio perché con questo mezzo potesse deliziare e contemplare gli Dei. Platone parla Invece di musica Inserendola nel “regno delle vibrazioni celesti”, così come molti altri importanti personaggi della storia hanno avuto una certa familiarità con il linguaggio spirituale della musica. Negli ultimi anni, si è assistito ad una notevole riscoperta della musica come guida ed ispirazione per la ricerca interiore.
Una “Nuova Era”
In partlcolar modo, la cosiddetta “New-Age” ha proprio lo scopo di agevolare II passaggio della coscienza allo stato meditativo, creando un ambiente sonoro che contribuisca ad entrare in contatto con il nostro io più profondo, donando all’individuo una sensazione di “fusione armonica” con II tutto. SI tratta di una sensazione “reale”, in quanto, nella con-dizione di rilassamento fisico e mentale (caratteristico della meditazione), le onde elettromagnetiche prodotte costantemente dal cervello passano dalla tipica frequenza dello stato di veglia (ritmo beta) di 13-39 cicli al secondo, al più equilibrato livello alfa di 8-12 cicli al secondo. Quando le onde Iniziano ad oscillare a questa frequenza, Il nostro campo energetico (aura) si uniforma con la vibrazione principale della Terra e raccoglie all’energia del Pianeta, un’energia superiore che facilita la guarigione del corpo e della mente.
In sintonia con la Terra
Proprio perché, sia più facile sintonizzarsi con il ritmo vibratorio del nostro pianeta, un filone molto affascinante della musica New-Age utilizza i suoni della natura, come lo scroscio della pioggia, il sibilo del vento o i versi degli animali. Questi suoni sono particolarmente indicati per raggiungere un benefico stato di rilassamento, in quanto contengono tutte quelle frequenze dello spettro sonoro detto “suono bianco” (colore che contiene tutti gli altri). Questi suoni, vengono raccolti con straordinaria fedeltà (perciò ascoltandoli sembra proprio di stare In mezzo a una foresta, vicino ad un fiume, ad uno cascata o sulla spiaggia…), oppure riprodotti con apparecchi elettronici ed enfatizzati da melodie appositamente composte per accompagnarli.
Il sacro momento dell’ascolto
Ma come si fa ad ascoltare questa musica per entrare più facilmente nello stato meditativo? Quale postura è necessario assumere? Bisogna essere seduti, in piedi o sdraiati? Alcuni studiosi della musica New-Age consigliano di provare alcune posizioni ottimali. CI si può stendere, con le ginocchia lievemente alzate, i piedi rivolti verso gli altoparlanti e il capo appoggiato su un cuscino. Oppure si può stare seduti a gambe incrociate (meglio ancora, per chi riesce ad assumerla è la posizione yoga del loto), con le mani appoggiate sulle ginocchia e i palmi rivolti verso l’alto come se si dovesse ricevere un dono. Chi desidera dividere l’esperienza con il partner o con un amico, può ascoltare questa musica posizionandosi schiena contro schiena o piedi contro piedi, in maniera che ognuno possa sviluppare per l’altro le onde sonore trasmesse attraverso le vibrazioni del proprio corpo. Questo effetto è così forte che lo stesso motivo musicale può sembrare diverso a seconda della persona con cui si decide di condividere l’esperienza. Dopo aver scelto la posizione ottimale, “stiratevi” e fate un respiro profondo. Prendete coscienza di essere alla presenza della vostra anima e di… Dio.
Step by step
Siate consapevoli che quella che state facendo è un’azione sacra. Siate riconoscenti fin dall’inizio del dono della musica e delle energie che essa libererà dentro di voi. Abbandonatevi all’ascolto, lasciatevi andare, udite la musica scendere su di voi e dentro di voi, aprendovi alle sue vibrazioni terapeutiche e stimolanti. A questo punto, con l’immaginazione stimolata dai suoni, provate a liberarvi dal mal di testa o da altri fastidi causati dallo stress e dalla tensione, magari immaginandovi sulle rive di un fiume che, lentamente, scorre sul vostro corpo, oppure immaginando che I muscoli tesi vengano rilassati dalle stesse onde sonore. Quando la melodia è terminata, restate qualche attimo in silenzio, ripensando con riconoscenza a quanto è successo nel vostro corpo, nella vostra fantasia e nel vostro spirito. Se avvertite una sensazione di benessere In tutto il corpo, è perché, anche se l’orecchio è lo strumento massimo del processo uditivo, tutte le nostre cellule sono dotate delle proprietà vibratorie e sono dei potenziali recettori dei suoni.
Una terapia?
Alcuni studiosi hanno sperimentato le cosiddette “incisioni subliminali”, quei brani contenenti messaggi positivi, incisi al di sotto del livello udibile cosciente, Ideali per “riprogrammare” dentro di noi schemi mentali inconsci non voluti che possono generare problemi psicofisici di varia natura.
Quando?
Affinché la musica possa esercitare il suo effetto rilassante è necessario ascoltarla nei momenti giusti: per esempio mentre si studia, mentre si mangia o meglio ancora prima di andare a dormire. Secondo il pensiero New-Age, ogni problema fisico nasce da un pensiero negativo, quindi la musica rappresenta “l’onda portante” e trasmette il messaggio di “riprogrammazione” direttamente ai livelli più profondi della mente, dove in seguito si “reinstalla” il nuovo e positivo schema mentale.
Provate questo esercizio
Prima di dormire, provate a fare questo semplice esercizio per liberarvi dalle energie negative accumulate durante la giornata.
1.Scegliete la camera in cui passate la maggior parte del vostro tempo libero, preparate l’ambiente in penombra avendo la cura di chiudere le finestre
2.Indossate un Indumento bianco e accendete una musica rilassante di sottofondo
3.Sdraiatevi e concentratevi: svuotate la mente e pensate di essere in un posto in cui vorreste stare
4.Inspirate lentamente dal naso ed espirate dalla bocca. Con gli occhi chiusi, trattenete il respiro per sette secondi, poi ricominciate a respirare normalmente…
5.Quando il vostro respiro si sarà fatto regolare, provate a visualizzare una stradina alberata che porta in un bosco…
6.Inoltratevi per il sentiero respirando regolarmente, cercando di percepire i profumi della terra, dell’erba, del fiori e il canto degli uccellini…
7.Ora visualizzate i raggi del sole che filtrano dai rami degli alberi…
8…visualizzate a questo punto un piccolo lago d’acqua fresca e pura con i raggi del sole che si riflettono su di esso….
9…avvicinatevi lentamente alla riva…
10.. .entrate nell’acqua lentamente, visualizzando ogni parte del vostro corpo che entra nel lago: caviglie, ginocchia, cosce, genitali, pancia, stomaco, petto, collo, viso
11. A questo punto immergete la testa nell’acqua per qualche secondo, figurando di tenere gli occhi aperti e immaginate di poter vedere i raggi del sole che penetrano sotto l’acqua… avvertirete immediatamente una sensazione di pace
12.Uscite lentamente dall’acqua e, avendo la cura di non voltarvi (i pensieri negativi devono simbolicamente restare nel lago), incamminatevi verso il bosco, ripercorrendo la strada fino all’uscita.
Può accadere che…
Molto spesso la ricezione sonora sopraggiunge al di sotto della soglia di coscienza, e quindi può verificarsi anche quando la mente non elabora a livello conscio l’informazione raccolta. Inoltre, alcuni suoni che sembrano non essere sentiti, possono esercitare su di noi effetti speciali anche sul sistema fisiologico e dunque sulla salute.