Aumento del seno…ma su misura

Aumento del seno…ma su misura

Ingrandire il seno non significa realizzarlo in maniera standard: ogni donna ha caratteristiche fisiche e tessutali diverse, così come differenti sono le aspettative di ciascuna nei confronti di quello che é tra gli interventi di chirurgia estetica più richiesti dalle donne: la mastoplastica additiva. La scelta delle protesi, come la tecnica chirurgica, vanno valutate attentamente perché un seno su misura é senza alcun dubbio un seno più bello. (Aumento seno)

Comprereste un abito solo perché starebbe bene alla maggior parte delle donne? Certamente no. La scelta dell’acquisto sarà determinata – costo a parte – da una serie di fattori: dovrà adattarsi alle vostre caratteristiche fisiche, mettere in risalto alcuni punti, nasconderne eventualmente altri, corrispondere ai vostri gusti ed aspettative. Il discorso non fa una piega neppure se traslato alla chirurgia estetica. Poiché non esiste una donna esattamente uguale all’altra, non potrà conseguentemente essere accettabile un rimodellamento chirurgico esattamente uguale ad un altro. Ciascuna paziente presenta infatti caratteristiche, tessuti, desideri diversi. Ragion per cui l’ingrandimento chirurgico del seno non dovrà seguire regole standard, ma adeguarsi ottimamente al singolo soggetto. In poche parole, se la mastoplastica additiva risulta essere personalizzata, il risultato chirurgico sarà più apprezzabile così come verosimilmente naturale.

 

ANATOMIA DEL SENO

Le parti principali del complesso seno sono due: contenitore (pelle) e contenuto (gihiandola mammaria). Si tratta di una struttura delicata, sostenuta da un unico muscolo longitudinale (il grande pettorale) e quasi totalmente dal rivestimento cutaneo che fa parte della fascia anteriore del torace. Per la buona riuscita di un intervento di mastoplastica additiva, si dovranno prendere in considerazione sia l’aspetto cutaneo che ghiandolare, così come il tipo di protesi più adatta al caso specifico.

QUAL’ E’ IL SENO MIGLIORE?

Difficile rispondere a questa domanda, anche perché i gusti e le aspettative in materia cambiano da persona a persona. Le caratteristiche ed il volume del seno tra l’altro sono soggetti a continue modificazioni nel ciclo vitale di una donna: durante l’adolescenza e la gravidanza, le sue dimensioni aumentano per poi ridursi e cambiare forma dopo il parto e l’allattamento. Anche l’età contribuisce a cambiare l’aspetto, la posizione e la consistenza della mammelle. Da qui si evince che il seno migliore in un determinato stadio della vita non potrà esserlo in un altro stadio. Se una donna non é soddisfatta del proprio seno, potrà valutare il ricorso all’intervento chirurgico per ottenere il miglior seno che fa per lei, in base ai suoi desideri ed a ciò che le caratteristiche del suo corpo le permetteranno di ottenere.

TIPOLOGIA DI PAZIENTI DI MASTOPLASTICA ADDITIVA

Normalmente sono tre le tipologie di donne che scelgono di sottoporsi all’ingrandimento chirurgico del seno:

1 Donne che hanno avuto uno scarso od inesistente sviluppo del seno durante la pubertà Le mammelle risultano troppo piccole (sproporzione tra busto e bacino). Un inadeguato sviluppo del seno può causare disagi psicologici alla donna così come una differenza di forma e volume tra una mammella e l’altra (asimmetrie). La chirurgia estetica si rivela in questo caso l’unica soluzione per ristabilire le migliori proporzioni.

2 Donne che, dopo la gravidanza e l’allattamento, hanno avuto una perdita di riempimento nella parte superiore del seno, accompagnata da un rilassamento cutaneo e/o ghiandolare Durante la gravidanza, il tessuto all’interno delle mammelle si espande e la pelle viene tesa, soprattutto a livello della parte inferiore del seno. Diventato più pesante, il seno tende verso il basso, richiamato dalla forza di gravità. Dopo la gravidanza e l’allattamento, il tessuto mammario diminuisce fino anche ad una taglia in meno rispetto a prima della gravidanza mentre la pelle non ritorna com’era (tanto contenitore e poco contenuto). Anche il capezzolo é sceso rispetto alla sua posizione originaria.

3 Donne che – pur non presentando inestetismi apparenti – desiderano migliorare il volume e l’aspetto del proprio seno In questo caso non ci sono problemi di asimmettrie, di volume eccessivamente piccolo o di svuotamento. Il ricorso alla mastoplastica additiva é dettato solamente dalla voglia di avere un seno più grande che soddisfi le proprie aspettative, per poter sentirsi meglio come donna.

FELICE DEI RISULTATI SOLO SE LE ASPETTATIVE SONO REALISTICHE

Sono molte le ragioni che inducono le donne a desiderare e ad ottenere – con la chirurgia – un maggiore volume del seno. Alcune scelgono la mastoplastica additiva per sentirsi più seducenti, altre per sentirsi psicologicamente a posto, altre per migliorare la propria sfera sessuale o la posizione professionale (pensiamo alle modelle e alle attrici ma anche ad occupazioni meno in vista). Una decisione di questo tipo deve ad ogni modo essere realistica perché non si può relegare il successo della propria vita al miglioramento di un solo attributo fisico (pensiamo ad esempio al successo di Julia Roberts – che di seno ne ha pochissimo – rispetto a molte altre belloccie e maggiorate). Anche il volume che si vuole dare al seno dovrà rientrare in schemi “accettabili”: lo sarà quando sarà in linea con le proprie caratteristiche fisiche e le proprie aspettative.

Se il seno é piccolo, i fianchi e la parte inferiore del corpo appaiono più larghi rispetto alla parte superiore. Il profilo del seno tra l’altro risulta all’interno del profilo del corpo. Dopo l’intervento di mastopalstica additiva (vedi foto a destra), vengono restituite le giuste proporzioni: il profilo del seno appare all’esterno del profilo del corpo e c’é un migliore bilanciamento con i fianchi (il giro vita sembra più stretto).

PER AVERE UN SENO IDEALE BASTANO 4 PASSI

La decisione di cambiare la propria taglia di seno deve essere consapevole così come l’esperienza chirurgica dovrà essere vissuta nel migliore dei modi. Ecco alcuni suggerimenti per ottenere un ingrandimento del seno che soddisfi in tutti i sensi.

1) CORRETTA INFORMAZIONE

Più si conoscono le caratteristiche dell’intervento, maggiormente consapevole sarà la scelta di ricorrere alla chirurgia. Il colloquio preliminare con il chirurgo estetico dovrà servire a chiarire qualsiasi domanda, dubbio e curiosità nonché a mettere in luce eventuali limitazioni e complicanze che può determinare la mastoplastica additiva.

2) PROGRAMMAZIONE SCIENTIFICA DEL SENO

Prima di sottoporsi alla mastoplastica additiva, viene accuratamente programmato – rilevando le caratteristiche del seno e della pelle della paziente nonché le sue aspettative – quello che dovrà essere il risultato chirurgico. Oltre alle prescrizione di alcuni esami clinici (in particolare, del sangue, delle urine e l’elettrocardiogramma) per accertare l’idoneità all’intervento, viene eseguita una precisa misurazione del seno ed individuata la protesi migliore (vedi punto 3).

3) INDIVIDUAZIONE DELLA PROTESI PIU’ ADEGUATA

Il chirurgo può lavorare solo con quello che la paziente porta: il tessuto e le proprie aspettative. Il volume del seno raggiunto con la mastoplastica additiva dipende da questi ultimi due fattori ma anche dalle caratteristiche della protesi inserita. Lo stesso tipo di protesi non potrà mai produrre su due pazienti diverse due seni esattamente uguali così come una singola mammella non potrà – neppure con la chirurgia -mai essere identica all’altra.

4) INDIVIDUAZIONE DELLA TECNICA CHIRURGICA PIU’ ADEGUATA