I fiori di Bach

Si sente spesso parlare di fiori di Bach, ma cosa sono e a cosa servono?

I fiori o rimedi di Bach prendono il nome dal loro scopritore, il dottor Edward Bach, un medico inglese vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900. La terapia basata su di essi non si limita a contrastare i sintomi delle malattie. Infatti, secondo il dottor Bach, la sfera emotiva e quella fisica sono indissolubilmente legate e, per questa ragione, i problemi dell’organismo sono connessi a particolari stati d’animo: per guarire i disturbi fisici, insomma, c’è bisogno di curare prima quelli psicologici…

La classificazione

Bach ha individuato 38 tipi comportamentali di base e 37 fiori più un’acqua di fonte (Rock Water) che avrebbero il potere di aiutare a risolvere le problematiche psicologiche.

I fiori di Bach si suddividono in 12 “guaritori”, 7 “aiuti” e 19 “assistenti”, classificabili in sette gruppi, a seconda degli stati d’animo sui quali agiscono:

• per sconfiggere la paura: Mimulus, Aspen, Rock Rose, Cherry Plum, Red Chestnut;

• per superare le incertezze: Scleranthus, Hornbeam, Cerato, Genzian, Gorse, Wild Oat;

• per stimolare interesse verso il presente: Chestnut Bud, White Chestnut, Wild Rose, Olive, Mustard, Honeysuckle, Clematis;

• per alleviare la solitudine: Heater, Impatiens, Water Violet;

• per contrastare l’ipersensibilità alle influenze e alle idee: Centaury, Walnut, Agrimony, Holly;

• per sconfiggere la disperazione: Pine, Elm, Crab Apple, Larch, Sweet Chestnut, Willow, Oak, Star of Bethlehem;

• per moderare la preoccupazione e l’ansia nei confronti del benessere degli altri: Vervain, Vine, Rock Rose, Cicory, Beech. Esiste poi un rimedio (“Rescue Remedy”) da utilizzare in casi d’emergenza (choc, forti stress psicofisici, situazioni estreme…), costituito da una miscela di cinque fiori (Star of Bethlehem, Impatiens, Rock Rose, Clematis, Cherry Plum).

Come si preparano

I fiori di Bach si ottengono attraverso due diverse metodologie. Nella preparazione del sole, i fiori (non bagnati dalla rugiada) vengono colti senza toccarli con le mani e immersi in acqua pura, dove macerano diverse ore alla luce solare; infine, viene filtrato il tutto. Il secondo metodo prevede, dopo la raccolta, la bollitura, e prende nome proprio da questa. In entrambi i casi, al termine della procedura, si diluisce la soluzione ottenuta con cognac o brandy: in questo modo si ricava la tintura madre.

Come vanno assunti

I fiori di Bach non sono farmaci, quindi possono essere presi da grandi e piccini senza timore di effetti collaterali. Generalmente, vengono assunti per bocca, in piccole dosi (quattro gocce al mattino, ed altrettante a metà mattina, metà pomeriggio e prima di andare a letto), ma possono essere anche applicati sui polsi o sulle tempie, o vaporizzati nell’ambiente.

I 12 guaritori

Le prime dodici essenze, da chiamate da Bach i “12 Guaritori”, furono sperimentate clinicamente per cinque anni sui suoi pazienti ed erano indicate per i dodici stati d’animo negativi fondamentali (ritegno, paura, irrequietezza o preoccupazione, indecisione, indifferenza, debolezza, dubbio, entusiasmo, ignoranza, impazienza, terrore, dolore) che era necessario riequilibrare. Ecco quali sono, a chi e per cosa sono indicati. Agrimony: per chi nasconde le pro-prie ansie; contro insonnia, tic, mal di testa.

Centaury: per chi è debole e bisognoso di piacere; contrasta pallori e astenia.

Chicory: per i possessivi che temono di non essere amati; avversa depressione, problemi alla schiena e al cuore.

Rock Rose: per chi ha attacchi di panico e soffre di collassi nervosi.

Gentiam: per sconfiggere depressione, ipocondria e pessimismo.

Mimulus: per i timidi e i paurosi di tutto; contro sudorazione eccessiva, tic, tachicardia, nervosismo e rossori. Impatiens: per chi, come dice II nome, tende ad essere impaziente e facilmente irritabile; contrasta insonnia, problemi digestivi e muscolari.

Cerato: per chi ha poca fiducia in se stesso, e per questo soffre di ansia, tic e stress.

Scleranthus: per gli indecisi; aiuta a sconfiggere mal di testa e nervosismo.

Vervain: per chi tende a lasciarsi trasportare troppo dalle emozioni o dalle situazioni; contrasta insonnia e tensioni.

Water Violet: per chi predilige la solitudine; contrasta disturbi muscolari e delle ossa.

Clematis: per i sognatori ad occhi aperti; favorisce la concentrazione.

I rimedi di Bach per i piccoli di casa

Come gli adulti, anche i bambini possono risentire di stress fisici e/o emotivi che incidono negativamente sul loro delicato equilibrio; i fiori di Bach costituiscono un valido aiuto per ristabilirlo. In caso di ipersensibilità e insicurezze, è utile Agrimony; Holly si raccomanda ai bambini capricciosi e sempre arrabbiati, e Clematis ai sognatori ad occhi aperti; Walnut, invece, è consigliato ai piccoli che tendono ad essere influenzati dalle situazioni o dagli altri.

Anche per gli animali

I rimedi di Bach sono utilizzati anche in veterinaria, e vengono somministrati versandoli nella bocca o sul naso dell’animale in questione, oppure mescolati al cibo o diluiti nell’acqua. Naturalmente, questo tipo di cura non può compensare un trattamento che non tenga conto delle esigenze dell’animale: non si può pretendere, ad esempio, di tenere a bada la sua vivacità, se questo viene trascurato dal padrone o se non ha sufficiente tempo e spazio per sfogarsi giocando e correndo.

Se Fido è aggressivo (e questo spesso è dovuto a un trauma o ad una violenza che ha subito, e quindi ad uno stato di tensione), sono consigliati Holly e Aspen, che aiutano a tenere sotto controllo la rabbia e la paura indistinta. Impatiens, invece, è il rimedio per gli animali (soprattutto cani) impazienti e un po’ scontrosi (mangiano in fretta, non sopportano di stare in spazi stretti, non hanno buoni rapporti neppure coi propri simili). Mimulus è adatto ai gatti che si spaventano per un nonnulla e hanno paura di rimanere soli; per quelli pigroni, che passano fin troppo tempo a dormire ed appaiono sempre un po’ tristi o poco attivi, è raccomandato Clematis.

Attenzione!

I rimedi di Bach possono essere utilizzati dai bambini, dalle persone anziane, dagli allergici, dalle donne gravide e anche in concomitanza con terapie mediche. Non provocano effetti collaterali. In casi di patologie serie, è però sempre bene contattare il proprio medico. I fiori di Bach devono esser tenuti lontano da campi elettromagnetici e da microonde, in quanto queste onde potrebbero alterare le loro vibrazioni: meglio quindi non sistemarli vicini a telefonini, computer, forni a microonde ed altri prodotti elettronici.

Alcune domande ricorrenti

(tratte dal sito www.bachcentre.it, versione autorizzata in italiano del sito ufficiale del Dr. Edward Bach Centre, ubicato a Mount Vernon, in Inghilterra)

• Come si prendono i rimedi?

I rimedi si presentano in forma liquida, conservati in brandy. Per prenderli, mettete due gocce di ogni rimedio di cui avete bisogno in una bottiglietta da 30 mi. col contagocce, riempitela d’acqua minerale naturale e prendetene quattro gocce, quattro volte al giorno. In alternativa, potete diluire le due gocce in un bicchiere d’acqua da sorseggiare ad intervalli durante la giornata.

• Quanto tempo impiega a fare effetto il Rescue Remedy? E gli altri rimedi?

Di solito il Rescue Remedy agisce piuttosto velocemente perché viene usato per le situazioni di emergenza, piuttosto che per problemi profondamente radicati. Anche gli altri rimedi possono fare effetto rapidamente, ma se state trattando qualcosa che vi assilla da molto tempo, allora potrebbero passare settimane o persino mesi prima di vedere una reale differenza.

• Si possono prendere i Rimedi Floreali di Bach nel tè, nel caffè, ecc.?

Potete mettere i rimedi nel tè, nel caffè, nelle bevande gassate ecc., sotto questo aspetto non sono come i rimedi omeopatici. Mettere le gocce nelle bevande calde ha il vantaggio di farne evaporare l’alcool ed è un metodo che raccomandiamo a chi, per qualunque ragione, non ama proprio il loro contenuto alcolico.

• Perché non miscelare tutti i rimedi insieme, così da ottenere un unico composto utile per ogni problema?

Questa domanda era stata suggerita già ai tempi del dr. Bach ed egli stesso aveva sperimentato un’unica miscela, trovando semplicemente che non funzionava. Il percorso più semplice e diretto è quello da lui raccomandato: scegliere pochi rimedi a seconda della personalità e dello stato d’animo.